Il Mastro Chang Dsu Yao (pinyn: Zhāng Zǔyáo 张 祖 堯) è nato nel il 14 Giugno del 1918 a Peixian ( 沛县 ), una città della Cina nella regione del Jiangsu nord occidentale in un villaggio chiamato Chaijicun (柴集村) nella provincia di Zhuzhaixiang (朱寨乡) .
Di seguito, diamo un elenco di tutte quegli esercizi, che per praticità, sono stati codificati come “Tecniche base” del Kung Fu della Scuola Chang. Questi quaderni tecnici, sono stati tramandati dal M° Chang Dsu Yao e diffusi attraverso le sue pubblicazioni, in collaborazione con il Maestro Roberto Fassi, nei famosi tre volumi de “L’Enciclopedia del Kung Fu Shaolin“.
Uno stile di Kung fu è un particolare ramo dell’arte stessa, un metodo di pratica e di allenamento con una sua codifica (programma di studio), con una propria particolarità e con una propria storia. Come in tutte le arti, anche nel Kung fu esistono molte scuole, molte correnti di pensiero, molti principi diversi che derivano dai vari passaggi generazionali e sono caratterizzati dai bagagli culturali dei Maestri stessi che fino al giorno d’oggi ne hanno tramandato l’essenza.
La lingua Cinese, come tutte le lingue Asiatiche in generale, presenta delle radicali differenze rispetto alle lingue occidentali, differenze che hanno rappresentato e rappresentano ancora oggi un duro ostacolo per gli scambi inter-culturali e di conseguenza, nel nostro caso, per la divulgazione e l’approfondimento delle Arti Marziali.
Il Sanda (散打), è il combattimento sportivo del Kung Fu.
“San”( 散 ), letteralmente significa “disseminare”, mentre “Da”( 打 ) significa “colpi”. In Italiano potrebbe essere tranquillamente tradotto con il termine “scazzottare”. Spesso lo troviamo anche sotto il nome “Sanshou”(散手) che ha lo stesso identico significato ma invece di “colpi” in questo caso si disseminano “mani” (Shou 手 ) più verosimilmente “manate”.
“Tai Chi Ch’üan” (太极拳) letteralmente significa “Pugilato/Stile (Ch’üan拳) della suprema (Tai 太) Polarità (Chi 极). Si trova spesso scritto anche come “Taiji Quan” che è la stessa cosa traslitterata dal cinese all’alfabeto occidentale con un metodo diverso (Pinyn – Wade Gilles); si veda il nostro articolo sulla lingua cinese