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Otto Pezze di Broccato

Tecniche di Baduanjin rappresentate in un parco di Pechino

Il Baduanjin (WG: Pa Tuan Chin) è una sequenza tecnica di Qigong molto antica, le cui origini risalgono a circa mille anni fa. Essa può essere praticata in due diversi modi, Marziale o terapeutico. Questa tecnica è composta da otto esercizi che vengono paragonati ai fili di seta, i quali tessuti insieme danno una forma composta, il broccato appunto.

COS’È IL BADUANJIN

Il termine Baduanjin o Pa Tuan Chin, tradotto letteralmente dal cinese (八段錦) significa “Otto Pezze di Broccato”. Il Broccato è un tessuto molto resistente e vivace ma in questo caso il termine è metaforico. Le “Otto Pezze di Broccato” in questo caso sono rappresentate dalle sequenze tecniche di un serie di esercizi di riscaldamento e di respirazione (Qigong) suddivisi in ripetizioni da otto. Come ormai sappiamo, il numero otto è considerato sacro e fortunato nella cultura cinese, di conseguenza è spesso utilizzato per cadenzare le ripetizioni degli esercizi. Questi antichi esercizi, per le loro proprietà benefiche, sono considerate preziose e quindi accostate al tessuto Broccato. Altro motivo che giustifica questa metafora con il tessuto, è la particolare trama molto intrecciata e resistente. Per i cinesi infatti, il Baduanjin serve a creare proprio una specie di tela o intelaiatura posturale, muscolare e tecnica, indispensabile per poter praticare Kung Fu.

Negli anni, o meglio nei secoli, il Baduanjin è stato praticato sia come ginnastica terapeutica, sia come preparazione Marziale del fisico.

BENEFICI DELLA PRATICA DEL BADUANJIN

Gli esercizi contenuti nelle sequenze del Baduanjin, nella Medicina Tradizionale Cinese sono adatti per distendere i meridiani e mettere in moto tutti i percorsi dell’energia all’interno del corpo umano (qi).
Grazie alla loro azione è possibile aprire le tre porte principali del nostro corpo: le spalle, le anche e la vita. Le sue caratteristiche, così come il M° Chang Dsu Yao ci ha insegnato, sono la respirazione addominale durante i movimenti (durante l’inspirazione il diaframma contraendosi si abbassa e l’addome si allarga, nella fase di espirazione i muscoli addominali si contraggono e il diaframma si rilassa) e la semplicità delle posizioni. Oltre che ad essere la principale forma di riscaldamento e di attivazione muscolare utilizzata nella Scuola Chang, questa pratica è molto utile per rafforzare il fisico (muscoli, ossa e tendini) e dona ottimi effetti terapeutici.

LE ORIGINI DEL BADUANJIN

L’origine di questa serie di esercizi è databile almeno nell’epoca della dinastia dei Song (1127 – 1279), nel corso degli anni si è ritrovato riferimenti e registrazioni in testi e dipinti risalenti a tale epoca, alcuni ritrovati addirittura nelle grandi encicliche taoiste. È noto infatti da vari documenti, che alla fine della dinastia Song fosse già diffuso un’opera taoista pubblicata nella metà del dodicesimo secolo, comprende un intero capitolo intitolato proprio “Baduanjin”. In alcuni testi classici si attribuisce l’origine del Baduanjin alla figura di Yue Fei


Nel corso della sua diffusione la tecnica del “Baduanjin”, si è differenziata nelle due scuole, del Nord e del sud (già ampiamente descritte nella sezione : principali suddivisioni degli stili di Kung Fu) . Le scuole del Nord, sono caratterizzate da una maggiore complicatezza e difficoltà nella pratica, poiché negli esercizi si usa molto la posizione del cavaliere (“Mabu”) in quanto più orientati alla componente Marziale. Per questo motivo il “Baduanjin” al Nord venne anche chiamato “Gli otto broccati del soldato”. Nella scuola del Sud invece il grado di difficoltà è molto limitato dato che la pratica è basata sulla flessibilità, negli esercizi si usa molto la posizione stante rilassata, perciò al Sud il “Baduanjin” è anche chiamato “Gli otto broccati del letterato”.

Il momento migliore per praticare questa tecnica di Qigong è la mattina prima di cominciare la giornata, ma può comunque essere praticata in ogni momento, sempre però a distanza di almeno un’ora dai pasti, poiché la respirazione è migliore e il corpo non è più contratto. La respirazione, come già detto, deve essere addominale, ma senza una cercata “forzatura” del ritmo personale del respiro. Per completare al meglio gli esercizi bisogna inoltre tener conto di un adeguata rilassatezza del corpo umano, anche al massimo dello stiramento, poiché nella pratica più si è rilassati e più lo stiramento sarà efficace. Tramite queste otto tecniche tutte le parti del corpo vengono messe in funzione. Gli esercizi vanno svolti lentamente e ripetuti almeno otto volte ciascuno.

BA DUAN JIN DELLA SCUOLA CHANG

Il Baduanjin adottato dalla scuola Chang è suddiviso in due gruppi di esercizi principali, la prima parte è più legata al Qigong ed è anche la più antica. La seconda parte invece è rappresentata da veri e propri esercizi di stretching, riscaldamento e tecniche base di Kung Fu sempre con particolare attenzione alla respirazione. Esiste anche una terza parte di esercizi, abbandonata dal normale programma di riscaldamento forse anche per esigenze di tempo ma che comunque è interamente mirata all’aumento della forza muscolare e della resistenza fisica. La seconda e la terza parte sono comunque di origine molto più recente rispetto alla prima.

BADUANJIN DI YI LU (八段锦 第一 路)

Di seguito una illustrazione cinese che rappresenta gli otto esercizi da ripetere otto volte, che formano la prima sequenza del Baduanjin, quella più antica.

Gli otto esercizi del primo Baduanjin

Traducendo il documento sopra riportato, possiamo descrivere gli otto esercizi come segue:

  1.  双手托天 Shuāngshǒu tuō tiān
    “Sorreggere il cielo con le mani”
  2. 左右开弓 Zuǒyòu kāigōng
    “Tendere l’arco a sinistra e a destra”
  3. 举臂独立 Jǔ bì dúlì
    “Alzare il braccio in posizione Duli
  4. 左右后瞧 Zuǒyòu hòu qiáo
    “guardare a sinistra, a destra e dietro”
  5. 摇头摆尾 Yáo tóu bǎi wěi
    “Oscillare la testa e far ondeggiare la parte dietro del corpo”
  6. 前后弯腰 Qiánhòu wān yāo
    “Piegare la vita avanti e indietro”
  7. 左右防大 Zuǒyòu fáng dà
    “Parare e colpire con la mano a sinistra e a destra”
  8. 玉柱七颠 Yù zhù qī diān
    “Sobbalzare sette volte il “Pilastro di Giada” (termine metaforico per la spina dorsale)

BADUANJIN DI YI ER LU (八段锦 第 路)

Di seguito elenchiamo gli otto esercizi da ripetere otto volte, che formano la seconda sequenza del Baduanjin così come praticata nella Scuola Chang

  1.  Movimento del collo in più direzioni
    (颈部多向运动 Jǐng bù duō xiàng yùndòng)
  2. Movimento rotatorio delle braccia stando fermi
  3. Movimento rotatorio delle braccia voltandosi a destra e a sinistra
  4. Torsioni della schiena a destra e a sinistra da posizione Mabu
    (“Guardare a destra, sinistra e poi dietro”)
  5. Assumere la posizione “Pu Bu (Pu T’ui)” a sinistra e a destra
  6. Inclinazioni laterali della schiena a destra e a sinistra
  7. Esercizi di stretching seduti a terra con una gamba distesa e una piegata dietro la schiena
  8. Esercizi di stretching seduti a terra con le gambe divaricate

BA DUAN JIN DI SAN LU (八 段 锦 第 二 路)

Al momento non siamo riusciti a reperire una fedele lista degli esercizi che dovrebbero far parte di questa sequenza e ci limitiamo a riportare una lista sommaria estratta da esperienze e ricordi dei Maestri della Scuola:

Piegamenti sulle braccia in diverse varianti tra le quali quelle dalla verticale.

Addominali a coppia e individuali in più varianti.

Piegamenti su una o entrambe le gambe tipo “Squat”, individuali e a coppia.

Esercizi per allenare le posizioni assunte nelle cadute fondamentali e i loro movimenti atletici.